sabato 2 febbraio 2013

Concerto finale delle "Mattinate musicali"

Il concerto di domenica 3 febbraio ore 20.30 conclude il ciclo di "Mattinate"  (e serate) musicali internazionali organizzate dalla Nuova Orchestra Busoni di Trieste per il Museo Revoltella. Giunta alla dodicesima edizione, questa manifestazione che vede avvicendarsi nell’auditorium del museo, a cadenza quindicinale – e quasi sempre nel tradizionale orario della domenica alle 11 - esecutori di riconosciuto prestigio, tra cui molti giovani emergenti, ha riscosso anche quest’anno un grande successo di pubblico confermando la validità della formula e l’originalità delle proposte.>>>
Il programma è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, Assessorato alla cultura, della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali e della Fondazione de Claricini Dornpacher.

Il concerto conclusivo, che vedrà alla direzione dell’orchestra, come sempre, il maestro Massimo Belli sarà dedicato ad Aldo Belli. Sarà dedicato a: “I concerti per pianoforte e le Sinfonie di Andrea Luchesi”. Al pianoforte Roberto Plano.

Programma
                                   
Andrea Luchesi (1741-1801)           
Sinfonia in RE maggiore (I° esecuzione in tempi moderni rev. di Agostino Granzotto)
Allegro – Andante - Presto

Andrea Luchesi                       
Concerto per tastiera e archi
Allegro – Andante - Allegro

Andrea Luchesi
Concerto per tastiera con Istromenti obbligati in FA maggiore
Allegro moderato – Andante - Presto

 Andrea Luchesi
Sinfonia in MI bemolle maggiore (I° esecuzione in tempi moderni rev. Di Agostino Granzotto)
Allegro – Andante – Presto

CURRICULUM DELL’ORCHESTRA

 “L’orchestra Busoni è molto buona dal punto di vista della qualità sonora, ed anche tecnicamente è molto ben preparata.  Massimo Belli ha dentro di sé un’emozione che trasmette, un’emozione positiva, un’ energia, ed è molto importante.” 

Salvatore Accardo

“Ma quant’è meraviglioso quando ci si trova improvvisamente di fronte ad un’esperienza di vita, in cui si é immersi in una piena e sana felicità! Per me é stato così quando ho incontrato questo meraviglioso gruppo di musicisti - la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni e il suo Direttore M° Massimo Belli.

Ivry Gitlis

“La “Nuova Orchestra Busoni” è un organismo solido e pulsante nella vita musicale di Trieste. Con Massimo Belli alla guida, l’orchestra ha incominciato a dare dei risultati veramente soddisfacenti, direi quasi sorprendenti, mettendo in luce le qualità direttoriali di Massimo.”

Renato Zanettovich

L’ ORCHESTRA DA CAMERA “FERRUCCIO BUSONI”, complesso storico fondato nel 1965 da Aldo Belli è una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra e la più antica della regione Friuli Venezia Giulia.

Svolge attività artistica di livello da più di quarantacinque anni e nel 2008 è stata riconosciuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia “organismo di interesse regionale”

Nel 2005 e nel 2010 per festeggiare il 40° e il 45° anniversario di attività artistica dell'orchestra, si sono tenuti alcuni concerti che hanno avuto un grande successo di pubblico e di critica, con la partecipazione straordinaria del violinista Salvatore Accardo.

L’ orchestra si è posta all’attenzione del pubblico e della critica suonando in Austria, Slovenia, Croazia, Germania, Svizzera, Tunisia e Italia, con solisti d’eccezione quali Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Domenico Nordio, Gianluca Littera, Michael Flaksman, Lucio Degani, Federico Agostini, Massimo Gon, Friedemann Eichhorn, Peter Bannister, Markus Placci, Priya Mitchell, Mauro Maur, Ivan Chiffoleau, Cristiano Rossi, Sandro De Palma, Dan Zhu, Niek De Groot, Mirel Iancovici, David Cohen, Daniel Rowland ecc.

Da sempre attenta alla diffusione della musica contemporanea ha al suo attivo molte prime esecuzioni assolute di compositori quali: Nieder, Sofianopulo, Margola, Conti, Viozzi, Coral, Dott,

Visnoviz, Bellini ecc., alcune delle quali dedicate alla Busoni.

Fra le sue più significative esibizioni si ricordano nell’ottobre 2002 il concerto a Trieste per l’iniziativa Adriatico – Jonica, in occasione della visita del Presidente del Consiglio e dei ministri degli Esteri di vari paesi; il concerto per i festeggiamenti del 700° anniversario della Cattedrale di San Giusto a Trieste; i concerti nel Duomo di Loreto e nel Duomo di Ascoli Piceno, per le Settimane Musicali di Lugano e ai Festival Internazionali di Hammamet e di El Jem.

Il 6 marzo 2004 ha tenuto un concerto a Vittorio Veneto col violinista Markus Placci, vincitore del 26° Concorso Nazionale di Vittorio Veneto, dove nel corso della serata è stato assegnato il “Premio Musicarchi 2004 alla Carriera” a Renato Zanettovich (importante riconoscimento assegnato in precedenza a Claudio Abbado, Riccardo Muti, Salvatore Accardo e Piero Farulli).

Recensioni dei più illustri critici italiani sono apparse su importanti riviste:

“ … l’organismo straordinario che è l’Orchestra Busoni, diretta, a corpo unico, da Massimo Belli.”  AMADEUS – Alberto Cantù

“Il direttore Massimo Belli si supera nella seconda parte riservata ai dintorni strumentali delle nostre glorie operistiche… Ma il valore dell’orchestra che Belli sta guidando con tanto impegno è emerso soprattutto nel Quartetto in mi minore di Verdi: esecuzione di forte rilievo formale nella omogenea qualità del suono.” Gianni Gori - MUSICA

La Busoni è l’ideatrice e principale interprete delle Mattinate Musicali al Museo Revoltella di Trieste, rassegna di musica da camera che vanta ormai dodici anni di attività.

L’ensemble ha inciso un CD per la casa discografica Velut Luna con Domenico Nordio, e numerosi con l’etichetta Rainbow, due dei quali contenente musiche di Franco Margola in prima registrazione mondiale. Ha registrato per la Radio e la Televisione italiana, per SKY Classic e per Canale 5.

MASSIMO BELLI ha intrapreso lo studio del violino con il padre, proseguendo poi con B.Polli.

Si è diplomato a pieni voti e lode sotto la guida di Renato Zanettovich al Conservatorio “B.Marcello” di Venezia.

Ha seguito i corsi di perfezionamento a Fiesole con il Trio di Trieste e Piero Farulli, e all’Accademia Chigiana di Siena con Henryk Szeryng. E’ stato allievo per un biennio di Salvatore Accardo all’Accademia di Alto Perfezionamento “W.Stauffer” a Cremona.

Premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha debuttato sedicenne al Teatro Politeama Rossetti di Trieste per la Società dei Concerti; in seguito ha suonato da solista, nelle più importanti sale italiane (Teatro Verdi di Trieste, Teatro La Fenice di Venezia, Sala Bossi di Bologna, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Circolo della Stampa di Milano, Conservatorio di Torino, Teatro Litta di Milano, Castel Sant’Angelo a Roma, Festival di Todi, Estate Fiesolana, Sala dei Giganti a Padova, Aterforum di Ferrara ecc.) in tutta Europa, ex unione Sovietica, Turchia e Sud America.

Ha interpretato i principali concerti del repertorio violinistico accompagnato da importanti orchestre: Sinfonica del Conservatorio di Praga (Ciaikovskji), Angelicum di Milano (Beethoven), Teatro Verdi di Trieste (Bruch), Haydn Philarmonia (Mendelssohn), Orchestra da Camera di Salisburgo (Mozart) ecc. E’ stato primo violino di spalla dell’orchestra Giovanile Italiana, dall’Orchestra Busoni, della Haydn Philarmonia e primo violino e direttore dei Virtuosi dell’Ensemble di Venezia.

Ha collaborato con Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Vladimir Mendelssohn, Adriano Vendramelli, Stefan Milenkovich, Aldo Bennici, Piero Bellugi, Tiziano Severini, Dan Zhu, Michael Flaksman, Domenico Nordio ecc.

Il grande compositore triestino Giulio Viozzi ha dedicato a Massimo Belli il brano “Tema variato” per violino solo edito da Pizzicato.

Ha registrato per radio e tv Italiana, Sovietica, Tedesca, Jugoslava, Brasiliana, Austriaca ecc. e inciso per Sipario Dischi e in prima mondiale per Nuova Era (insieme alla pianista Victoria Terekiev) musiche di Donizetti e di Tartini  per la Tirreno Editoriale di Lugano.

Ha studiato direzione d’orchestra con Aldo Belli e Julian Kovatchev.

E’ professore di violino al Conservatorio di Trieste. Ha insegnato al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, ai corsi estivi di Solighetto e recentemente è stato invitato per una Masterclass al Conservatorio Reale di Murcia (Spagna), alla Hoochschule di Mannheim e all’Accademia di Tallin.

Nell’agosto 2002 ha avuto l’onore di dirigere l’orchestra  del 40° formata dai premiati al Concorso Nazionale di Violino Città di Vittorio Veneto in occasione del suo quarantesimo anno di attività.

Nato a Varese nel 1978, Roberto Plano si è imposto all'attenzione del mondo musicale con la vittoria del prestigioso Cleveland International Piano Competition. Quest'affermazione e i premi ottenuti all'Honens International Piano Competition e al 12mo Van Cliburn International Competition hanno segnato l'inizio di numerose tournées in tutto il Nordamerica, che lo hanno visto in recital in più di venti Stati negli Usa e lo hanno portato a suonare negli studi delle maggiori radio americane, canadesi e italiane.
Il New York Times ha scritto di lui: "Questo pianista italiano ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre la sua età anagrafica… una meravigliosa purezza e una padronanza delle suggestioni più profonde hanno caratterizzato le sue interpretazioni… Plano ha dato dimostrazione di virtuosismo levigato a livelli di competizione tanto quanto di profondità musicale…"
In aggiunta ai riconoscimenti ottenuti al Cleveland, Van Cliburn e Honens, è stato premiato al Concorso Josè Iturbi di Valencia, al Sendai International Music Competition, all'AXA Dublin International Piano Competition, al Geza Anda di Zurigo...
La sua attività concertistica l'ha visto esibirsi in alcune delle più importanti sale da concerto (Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Manzoni di Bologna, Parco della Musica di Roma, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Bibiena di Mantova, Wigmore Hall e St. John's Smith Square di Londra, Salle Cortot di Parigi, Auditorio Stelio Molo di Lugano, Gasteig e Herculessaal di Monaco di Baviera, National Concert Hall di Dublino, Severance Hall di Cleveland, Lincoln Center-Alice Tully Hall e Steinway Hall di New York…). Ha suonato come solista con prestigiose orchestre in Italia e all'estero e con noti direttori d'orchestra tra i quali Sir Marriner, J. Conlon, P. Zuckerman, A. Raisilianen, J. Ling, G. Gelmetti, G. Markson, A. Fiedler, K. Stratton, D. Renzetti, E. G. Assensio, T. Umeda, G. Sheldon, G. M. Bisanti, R. Rizzi Brignoli, S. M. Lucarelli, O. Balan. Molto attivo anche nel campo della musica da camera, ha suonato con numerosi quartetti d'archi, tra i quali il Takacs, il Fine Arts, il Quartetto di San Pietroburgo, il Jupiter String Quartet, l'ENSO String Quartet, il Quartetto Vogler e le Prime Parti del Teatro alla Scala; ha collaborato inoltre, tra gli altri, con il trombettista G. Cassone, il violoncellista E. Bronzi, i violinisti N. Armstrong e A. Ganz e il pianista jazz P. Paliaga.
Ha inciso per le etichette Azica, Arktos, Concerto, Sipario Dischi e Tau Records, e per la collana "Musica in Bocconi".
Il documentario Encore, di cui è uno dei protagonisti, è stato trasmesso in tutto il Nord America, Europa e Nordafrica. E' stato scelto inoltre per la realizzazione del DVD "Un incontro con Damase", e P. Entremont lo ha selezionato per una trasmissione televisiva legata alla musica di Mozart, trasmessa in Giappone dalla NHK.
Nel 2011 costituisce l'Associazione Musicale "Alfred Cortot" e l'Accademia Musicale Varesina.
Il recital tenuto a St. Paul (USA) per la Chopin Society è segnalato dal critico R. Hubbard tra i migliori dieci eventi del 2009 recensiti dal St. Paul Pioneer Press. E' stato definito dal Chronicle il "Pavarotti del pianoforte" per il suo liricismo e definito l'erede di Rubinstein e Horowitz dal commentatore radiofonico di Chicago P. Harvey

insegnamento.


Nuova Orchestra da camera “Ferruccio Busoni”


 

Violini I:                Lucio Degani, Valentino Dentesani, Valentina Danelon, Verena Rojc

Violini II:               Olga Zakharova, Martina Lazzarini, Furio Belli, Giuseppe Dimaso

Viola                   David Briatore, Federico Furlanetto

Violoncello:           Luca Fiorentini, Riccardo Pes

Contrabbasso:      Mitsugu Harada

Oboi:                    Paola Fundarò, Gianni Scocchi

Fagotto:               Sergio Lazzeri

Corni:                  Imerio Tagliaferri, Simone Berteni

L’orchestra da camera “Ferruccio Busoni” fa parte dell’AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali)

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