giovedì 31 gennaio 2013

"Fèrmite con mi". Omaggio ad Anita Pittoni, spettacolo e visita guidata

“Fèrmite con mi” è un progetto teatrale-musicale concepito dal Museo Revoltella nell’ambito delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa di Anita Pittoni, grande figura di artista e divulgatrice culturale della Trieste del Novecento. Affidato, per la realizzazione, al soprano Veronica Vascotto, all’attrice Marzia Postogna ed alla pianista Cristina Santin, andrà in scena presso l’Auditorium del Museo Revoltella venerdì 1 febbraio alle ore 17.30.
Lo spettacolo desidera portare alla luce, senza intenti didascalici, la personalità prorompente ma non priva di fragilità di Anita Pittoni, attraverso una selezione delle sue poesie, in dialetto triestino ed in italiano. Scritte su sollecitazione di vari medici, al fine di sondare e liberare il suo animo, riflettono in modo vivido ed immediato una figura femminile di grande spessore; >>>

venerdì 25 gennaio 2013

Dicono di noi...


All'ingresso del Museo Revoltella di Trieste c'è un libro delle firme, dove i visitatori, se lo vogliono, possono fare un commento alla fine della visita. Questi messaggi sono sempre interessanti, anche quando contengono qualche annotazione negativa (rara, per la verità), perchè aiutano chi lavora nel museo a capire le aspettative, i gusti, le curiosità, le idee del pubblico.
Ne pubblichiamo qualcuno tra i più originali delle ultime settimane.




















































domenica 20 gennaio 2013

"Arte in Comune", opere contemporanee nell'ufficio del Sindaco


Dal 19 dicembre l’arte contemporanea si è trovata uno spazio inedito nell’ufficio del Sindaco di Trieste, luogo connotato da una tradizionale, classica,  sobrietà in cui  per la prima volta si tenta di stabilire un “link” con il mondo degli artisti.
Il progetto “Arte in Comune” è nato in occasione della mostra “Corrispondenze d’arte”, che nel 2011 ha visto quattordici artisti del Friuli Venezia Giulia “invadere” le sale del Museo Revoltella, non in spazi separati, ma a stretto contatto con il contesto normale del museo, in una sorta di “faccia a faccia” con le opere dell’esposizione permanente, che in quel caso voleva dire il patrimonio storico-artistico della città. Una mostra diversa dal solito, con un forte carattere sperimentale, che però è stata molto gradita ai visitatori.


venerdì 11 gennaio 2013

Uno 'scambio' prestigioso




Il dipinto di Giuseppe De Nittis, Signora del cane (Ritorno dalle corse), 1878, abitualmente esposto al quarto piano della Galleria d'arte moderna, è stato concesso in prestito per la mostra intitolata “De Nittis”, che sarà inaugurata a Palazzo Zabarella di Padova il prossimo 19 gennaio.
In questa occasione, la Fondazione Bano di Padova, che ha organizzato la mostra padovana, in sostituzione di un’opera di così grande valore e per tutta la durata della mostra (fino al 26 maggio 2013), ha favorito la concessione in prestito al Museo Revoltella di un bellissimo doppio ritratto femminile, di collezione privata, realizzato da Francesco Hayez nel 1835 e intitolato Le signore Carolina Grassi e Bianca Bignami, sorelle Gabrini.


L'operazione di 'scambio' potrebbe essere ripetuta in futuro anche in altre occasioni espositive, per non lasciare per troppo tempo sguarnite le sale e per offrire al pubblico una novità nel percorso espositivo.

venerdì 4 gennaio 2013

Il 2012 al Museo Revoltella


Il 2012 è iniziato al Museo Revoltella con una mostra che rappresentava uno degli eventi programmati dal Comune di Trieste per celebrare i 150° dalla nascita di Italo Svevo, avvenuta il 19 dicembre 1861. A partire dalla data del compleanno, la figura dello scrittore è stata ricordata con varie iniziative: mentre a Palazzo Gopcevich la Biblioteca civica ha allestito un’esposizione intitolata “Ultima sigaretta e il buon proposito”, al Museo Revoltella è toccato il compito di organizzare una mostra sul tema “Svevo e gli artisti” curata da Maria Masau Dan e Susanna Gregorat, che, attraverso la collezione di dipinti da lui raccolti e tuttora posseduti dagli eredi, ha documentato lo stretto rapporto che intercorse fra Svevo e i migliori artisti della città, Umberto Veruda, Arturo Fittke, Arturo Rietti, Giovanni Zangrando, Ruggero Rovan, Enrico Fonda, ecc.. Artisti che sono ben documentati anche nella collezione del museo, dalla quale sono stati tratti altri pezzi significativi che hanno permesso di creare una rassegna molto ampia dell’ambiente artistico triestino negli anni che vanno dal 1890 al primo dopoguerra. Accanto ai dipinti erano esposti documenti e molte immagini provenienti dall’archivio di Svevo ora posseduto dal Museo Sveviano.

mercoledì 2 gennaio 2013

Revoltella scuola. I progetti didattici per l'anno scolastico 2012-2013


Per venire incontro alle esigenze del mondo della scuola quest’anno vengono  proposti una serie di programmi che consentano di creare una sorta di “formazione di base” sui principali generi artistici e sugli argomenti fondamentali dell’arte contemporanea, oltre ad una serie di progetti speciali e agli approffondimenti sui temi delle mostre temporanee.
 

I TEMI DELLA COLLEZIONE PERMANENTE

La natura nelle sue diverse rappresentazioni
Il percorso si propone di evidenziare gli aspetti più significativi del tema del paesaggio, affrontandolo sia dal punto di vista culturale, come una delle massime espressioni del periodo romantico, sia dal punto di vista estetico, focalizzando l’attenzione sulle modalità interpretative legate a tecnica e stile. Si invitano i ragazzi ad osservare i vari aspetti dei dipinti, la composizione, il taglio dell’inquadratura, la resa atmosferica, la profondità, la differenza fra plein air e lavoro da studio, l’ora del giorno, il tempo meteorologico, ecc. Le opere scelte appartengono alla sezione del primo ottocento (Scarabelotto, Bison), della metà dell’ottocento (Caffi , Fiedler, Rieger), degli anni a cavallo tra otto e novecento (Ciardi, Bezzi, Belloni, Fragiacomo, Flumiani) e del Novecento (Marussig, Tosi). Ma un’attenzione particolare vuole essere rivolta anche ai temi dell'ambiente e al rapporto con la natura del territorio.