Tra antico e contemporaneo. Tra pubblico e privato. Tra interno ed
esterno. Simbologia e realtà, luci e ombre. Soprattutto luci, come quelle
dell’intervento “Punto” di Anna Pontel e del videomapping di Fulvio Sabbia,
proiettate sulla facciata esterna del Revoltella, a creare una sorta di grande
finestra-ponte tra la città e il polo d’arte moderna, tra l’austero palazzo
nobiliare e le avanguardie artistiche.
Inaugurata la mostra “Museo illuminato, arte contemporanea e nuovi
percorsi museali”, rassegna legata a doppio filo alla mostra “Corrispondenze
d’arte” (settembre 2011) di cui è il naturale prolungamento, una sorta di
sequel, ma con alcune differenze concettuali. >>>>