Per venire incontro alle esigenze del mondo della scuola quest’anno vengono proposti una serie di programmi che consentano di creare una sorta di “formazione di base” sui principali generi artistici e sugli argomenti fondamentali dell’arte contemporanea, oltre ad una serie di progetti speciali e agli approffondimenti sui temi delle mostre temporanee.
I TEMI DELLA COLLEZIONE PERMANENTE
La natura nelle sue diverse rappresentazioni
Il percorso si propone di evidenziare gli aspetti più significativi del
tema del paesaggio, affrontandolo sia dal punto di vista culturale,
come una delle massime espressioni del periodo romantico, sia dal punto
di vista estetico, focalizzando l’attenzione sulle modalità
interpretative legate a tecnica e stile. Si invitano i ragazzi ad
osservare i vari aspetti dei dipinti, la composizione, il taglio
dell’inquadratura, la resa atmosferica, la profondità, la differenza fra
plein air e lavoro da studio, l’ora del giorno, il tempo meteorologico,
ecc. Le opere scelte appartengono alla sezione del primo ottocento
(Scarabelotto, Bison), della metà dell’ottocento (Caffi , Fiedler,
Rieger), degli anni a cavallo tra otto e novecento (Ciardi, Bezzi,
Belloni, Fragiacomo, Flumiani) e del Novecento (Marussig, Tosi). Ma
un’attenzione particolare vuole essere rivolta anche ai temi
dell'ambiente e al rapporto con la natura del territorio.
La figura
Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di ritratti datati
dal primo ottocento al secondo novecento. Si parte da Giuseppe Tominz
(1840) e si arriva a Leonor Fini (1968) attraverso immagini molto
diverse tra loro per soggetti, tecnica, stile e resa. I ragazzi vengono
invitati ad osservare gli aspetti psicologici, ambientali, simbolici,
formali, di questo tipo di opere, che si prestano particolarmente a
cogliere i nessi tra la rappresentazione artistica e il momento storico,
tra oggettività e soggettività, tra l’opera che l’artista fa per sé e
quella che realizza per gli altri. Durante la visita i ragazzi saranno
stimolati a esprimere la propria opinione e a riconoscere le differenze
tra i molti casi documentati. Il percorso si propone di offrire anche
una panoramica del nuovo ruolo che il corpo ha assunto nell’arte
contemporanea
Le forme e i colori dell’arte
“Questo lo so fare anch’io!”. A chi non è mai venuta la tentazione di
dire questa frase davanti ad un’opera d’arte moderna? Questo percorso
didattico si propone di avvicinare i bambini ai linguaggi artistici
moderni attraverso l’osservazione e la sperimentazione delle tecniche
usate dagli artisti italiani del secondo novecento. L’attvità si svolge
al sesto piano della galleria d’arte moderna, davanti alle opere di
Burri, Fontana, Morlotti e degli artisti che hanno rinunciato alla
rappresentazione della realtà per comunicare le loro emozioni attraverso
i gesti, i colori e la materia.
10 opere per conoscere l’arte contemporanea
Questo percorso didattico si propone di avvicinare i ragazzi ai
linguaggi artistici moderni attraverso l’analisi di una selezione di
dipinti e sculture, che permettono di riflettere sui caratteri
specifici, sui valori e sulle potenzialità espressive della cultura
figurativa contemporanea. Si vuole fornire ai partecipanti delle chiavi
di lettura e alcuni strumenti molto semplici di valutazione delle opere
d’arte, aiutandoli ad osservarle con attenzione e a riconoscervi gli
elementi costituitivi del linguaggio di ciascun artista.
I TEMI DI STORIA, LETTERATURA E ARCHITETTURA
La dimora storica
Nel 1872 diventa museo quello che prima è stata la dimora del Barone
Pasquale Revoltella. Il palazzo costruito a metà dell’ottocento
dall’architetto berlinese Hitzig è uno degli edifici più eleganti e
interessanti della Trieste del tempo, e qui Revoltella è vissuto negli
ultimi dieci anni della sua vita. La sua dimora interamente visitabile
si sviluppa su tre piani: al piano terra si trova la biblioteca, una
delle sale che meglio si conserva, al primo piano sono visitabili gli
appartamenti privati, mentre il secondo piano è quello che generalmente
viene definito di rappresentanza e dove sono ancora visitabili, tra le
altre, la sfarzosa sala da pranzo e l'elegante sala da ballo.
La storia di Trieste
Il Museo Revoltella non è solo una pinacoteca, bensì contiene molti
documenti storici, specialmente nel palazzo ottocentesco. E’ possibile,
dunque, visitarlo anche per ripercorrere la storia di Trieste e non
solo. Lo stesso Pasquale Revoltella volle inserire nella sua residenza
alcuni dipinti di carattere storico per fare conoscere ai concittadini
momenti importanti dello sviluppo di Trieste (come le opere di Cesare
Dell’Acqua riferite a episodi del Medioevo e del ‘700) ma anche fatti di
portata mondiale (come la costruzione del canale di Suez attraverso la
scultura di Pietro Magni). I ragazzi possono compiere un percorso che li
porta a immaginare la città ottocentesca e la vita sociale del tempo,
ma anche alcuni episodi salienti delle epoche precedenti, seguendo la
traccia in qualche modo fissata già dal fondatore. L’attività inoltre
intende approfondire la conoscenza del territorio attraverso una lettura
critica, in chiave contemporanea, delle sue testimonianze
storico-artistiche, paesaggistiche e naturalistiche
Gli artisti e Italo Svevo
E’ noto che Italo Svevo fu grande amico del pittore Umberto Veruda,
tanto da prendersi cura della sua opera dopo la precoce morte (1904) e
farsi carico di una mostra postuma. Delle trenta opere di Veruda
possedute dal Museo Revoltella una delle più belle è il “Nudo di
schiena” donato dalla moglie di Svevo in memoria del marito. Ma Svevo fu
anche amico di Rietti e di Fittke e collezionò opere di tutti gli
artisti triestini più interessanti degli anni a cavallo tra otto e
novecento, come Flumiani, Grimani, Orell. Il percorso unisce tutti
questi autori presenti nell’esposizione in un’ideale cerchia di amici
dello scrittore, senza dimenticare gli opportuni riferimenti alla
letteratura triestina dell’epoca. Sono previste letture di brani di vari
autori come Svevo, Wostry, Giotti, Saba e altri le cui opere sono
collegate ai lavori esposti.
Carlo Scarpa e il Museo Revoltella
Un viaggio alla scoperta dell’unico progetto per un museo d’arte
moderna realizzato dal grande architetto veneziano, autore di
ristrutturazioni museali che sono pietre miliari come il Museo di
Castelvecchio a Verona e la Gipsoteca canoviana di Possano, e
particolarmente attento a luce, spazi aperti, forme essenziali e dialogo
con il paesaggio. L’itinerario mira a illustrare il contenitore
studiato per contenerle. Considerazioni sulla funzione culturale assunta
dal museo dal secondo dopoguerra in poi e sullo sviluppo
dell’architettura museale in Italia a partire dagli anni 50.
PROGETTI SPECIALI: TEMI LEGATI ALL'ATTUALITA' TRA ALIMENTAZIONE, ECOLOGIA E NUOVE TECNOLOGIE
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Oggi più che mai, si assiste ad un processo di recupero e riciclo dei
rifiuti, che apparentemente inutili si trasformano in nuove risorse,
facendo sì che tutti quei materiali destinati a scomparire chissà dove
acquistino nuovamente utilità. Ma il riciclo si realizza sempre più
anche in opere di pittura, scultura, collage ed installazione che, con
un ribaltamento di prospettiva e sulla scia di un ormai consolidato
filone dell' arte contemporanea, inaugurato da grandi come Picasso e
Rauschenberg, recuperano "il rifiuto" e, da materia di scarto, ne fanno
materia produttiva e funzionale all' espressione artistica. Il progetto,
mira dunque a sensibilizzare le giovani generazioni sull’argomento,
mettendo in luce come l’arte è uno strumento potente che consente
senz'altro di diffondere in ampi strati della popolazione, a partire dai
giovani, una sensibilità culturale nuova sulla quale potranno basarsi
nuovi e virtuosi comportamenti individuali e collettivi.
Arte a tavola
In occasione della prima edizione di Trieste Next, il Salone
Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica, dedicato al tema
Save the Food, con un’attenzione quindi al cibo tra passato e
presente, il percorso induce a riflettere su alcune tra le problematiche
di grande rilievo e attualità più o meno direttamente connesse
all’argomento. Gli artisti di tutti i tempi infatti sono stati affascinati dalle complesse declinazioni possibili di questo tema muovendosi
tra realtà e metafora, tra provocazione e espressione lirica. Dalle
nature morte ottocentesche alle tavole imbandite di Spoerri si possono
cogliere molti spunti per riflettere sul implicazioni culturali, storiche e ideologiche differenti.
L’arte in un bit _ arte e nuove tecnologie
Risale al secondo dopoguerra la nascita della prima interazione tra
arte e tecnologia che ha portato alla formazione di opere d’arte
realizzate con tecniche completamente innovative, iniziando così a
parlare di digital art e cominciando ad aprire la strada al vasto
utilizzo dei computer per creare opere d’arte. La
consapevolezza delle enormi potenzialità dei mezzi tecnologici e la
larga diffusione di questi tra le generazioni dei più giovani offre
sicuramente lo spunto per avvicinarli alle forme d’arte più moderne e
per far sperimentare loro direttamente alcune tecniche
MOSTRE TEMPORANEE
Trieste-Suez. Storia e modernità nel 'Voyage en Egypte' di Pasquale Revoltella
(fino al 4 novembre 2012)
L’esposizione è stata realizzata per ricordare il 150° anniversario del
viaggio compiuto nell’inverno 1861-1862 da Pasquale Revoltella per
effettuare un sopralluogo, assieme a una delegazione triestina, al
Canale di Suez. Il percorso si snoda nei tre piani del palazzo che fu
l’elegante dimora del finanziere, da lui lasciata in eredità alla città
perché fosse adibita a “museo di belle arti”. Gli arredi, le opere e gli
oggetti che costituiscono l’esposizione permanente sono rimasti al loro
posto, ma in ogni sala si sono aggiunti elementi nuovi provenienti
dall’archivio o dalla biblioteca o dalle raccolte di altri musei
triestini che illustrano i rapporti economici e culturali fra Trieste e
l’Oriente, ma documentano soprattutto l’impegno tenace con cui il
padrone di casa perseguì lo scopo di sostenere la realizzazione del
canale di Suez. Il percorso segue un andamento cronologico, ma offre
più di un “link” per entrare a fondo in alcune questioni particolari,
sempre per cercare di capire le connessioni tra storia e modernità, fra
Oriente e Occidente, fra cultura e affari.
A seconda dei differenti interessi dei gruppi scolastici è possibile approfondire alcuni aspetti dell’esposizione:
Trieste Porta d’Oriente: per una conoscenza della
città tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento,
richiamando l’attenzione, attraverso una serie di opere esposte in
mostra, su alcuni temi particolarmente importanti per lo sviluppo del
porto e dell’intera città, tra i quali la realizzazione dell’acquedotto
di Aurisina e l’inaugurazione della strada ferrata che metteva in
collegamenteo Trieste con Vienna e parte dell’Impero.
Storia e vicende del Canale di Suez: Quattromila
(4.000) miglia invece che diecimila (10.000) per arrivare dall'Europa
alle Indie. Centonovantatre (193) chilometri di lunghezza. Questi i
principali dati di un'opera che cambiò il corso della storia e dei
traffici commerciali del mondo intero. Un percorso che comincia dalla
partecipazione di Trieste alla Società di Studi per il Canale di Suez
(1846), ma che analizza logicamente anche ruolo di Pasquale Revoltella
come vicepresidente della Compagnia Universale dell’Istmo di Suez, per
arrivare fino le immagini dell’inaugurazione avvenuta nel novembre del
1869.
L’Egitto nelle collezioni del Museo Revoltella: il
diario di Revoltella scritto durante il viaggio di ispezione ai lavori
presso il Canale di Suez è il punto di partenza per conoscere questa
raccolta di preziosi oggetti, che comprende oltre alle carte geografiche
del luogo, anche fotografie, amuleti e scarabei, un vaso canopo,
bellissimi alabastri e terrecotte. Arricchisce la collezione la
Description de l’Egypte, preziosa pubblicazione appartenuta al barone,
composta da una decina di volumi di grandi dimensioni e contenenti
centinaia di litografie.
Questi percorsi possono essere proposti alle scuole anche dopo la conclusione della mostra.
PER APPROFFONDIRE GLI ARGOMENTI..
Oltre ai programmi generali è possibile per ciascun tema scegliere tra
i progetti di approfondimento, ciascuno dei quali viene adattato alle
esigenze delle classi richiedenti.
Attività consigliate per la scuola dell’infanzia
L’acqua nell’arte
Zoo art
Storie e giochi per tutte le stagioni
Bosco magico
Facciamo le facce
Un mondo di colori
La magia delle forme
Attività consigliate per la scuola primaria
La dimora storica
La storia di Trieste
L’acqua nell’arte
Zoo art
Storie e giochi per tutte le stagioni
Facciamo le facce
Un mondo di colori
La magia delle forme
Il paesaggio
Caccia all’oggetto misterioso
Impariamo ad osservare
Questo lo so fare anch’io!
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Arte a tavola
L’arte in un bit _ arte e nuove tecnologie
Attività consigliate per la scuola secondaria di primo grado
La dimora storica
La storia di Trieste
Il paesaggio
I misteri del volto
10 opere per conoscere l’arte contemporanea
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Arte a tavola
L’arte in un bit _ arte e nuove tecnologie
Attività consigliate per la scuola secondaria di secondo grado
La dimora storica
La storia di Trieste
Gli artisti e Italo Svevo
Carlo Scarpa e il Museo Revoltella
10 opere per conoscere l’arte contemporanea
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Arte a tavola
L’arte in un bit _ arte e nuove tecnologie
e inoltre..
visite gioco per i bambini dei Nidi d’Infanzia
percorsi in lingua inglese
progetti da concordare con gli insegnanti
Progetti a cura di Barbara Coslovich e Serena Paganini
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I DESTINATARI
Il Servizio didattico del Museo Revoltella è rivolto a tutte le scuole (nidi, infanzia, primaria e
secondaria ) e a gruppi organizzati di adulti di almeno 10 persone.
COME UTILIZZARE IL SERVIZIO DIDATTICO
Il servizio si svolge su prenotazione tutti i giorni della settimana, nell’orario di apertura del museo
(10-18). Si prenota telefonicamente (040-6754350 / 6754273) ogni mattina dalle 10 alle 14, o
scrivendo un’e-mail all’indirizzo didattica_revoltella@comune.trieste.it o inviando un fax (040-6754137).
Le prenotazioni vanno effettuate almeno una settimana prima dell’incontro.
Le disdette devono essere mandate con almeno due giorni d’anticipo.
TARIFFE
Biglietto studenti: 2,70 euro (comprende biglietto d’ingresso e guida)
Insegnanti accompagnatori: gratuito
Per ulteriori informazioni: www.museorevoltella.it
e-mail: biglietteria@comune.trieste.it, didattica_revoltella@comune.trieste.it
AGEVOLAZIONI PER GLI INSEGNANTI
Gli insegnanti che desiderano preparare i percorsi hanno diritto all’ingresso gratuito. Sono pregati
di compilare il modulo “INGRESSO GRATUITO INSEGNANTI” da ritirare presso il museo o da
richiedere all’indirizzo revoltella@comune.trieste.it
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
COMUNE DI TRIESTE
CIVICO MUSEO REVOLTELLA
Via Diaz, 27 34123 TRIESTE 040/6754350 fax 040 6754137 www.museorevoltella.it
Il Servizio didattico del Museo Revoltella è rivolto a tutte le scuole (nidi, infanzia, primaria e
secondaria ) e a gruppi organizzati di adulti di almeno 10 persone.
COME UTILIZZARE IL SERVIZIO DIDATTICO
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(10-18). Si prenota telefonicamente (040-6754350 / 6754273) ogni mattina dalle 10 alle 14, o
scrivendo un’e-mail all’indirizzo didattica_revoltella@comune.trieste.it o inviando un fax (040-6754137).
Le prenotazioni vanno effettuate almeno una settimana prima dell’incontro.
Le disdette devono essere mandate con almeno due giorni d’anticipo.
TARIFFE
Biglietto studenti: 2,70 euro (comprende biglietto d’ingresso e guida)
Insegnanti accompagnatori: gratuito
Per ulteriori informazioni: www.museorevoltella.it
e-mail: biglietteria@comune.trieste.it, didattica_revoltella@comune.trieste.it
AGEVOLAZIONI PER GLI INSEGNANTI
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richiedere all’indirizzo revoltella@comune.trieste.it
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CIVICO MUSEO REVOLTELLA
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