mercoledì 2 gennaio 2013

Revoltella scuola. I progetti didattici per l'anno scolastico 2012-2013


Per venire incontro alle esigenze del mondo della scuola quest’anno vengono  proposti una serie di programmi che consentano di creare una sorta di “formazione di base” sui principali generi artistici e sugli argomenti fondamentali dell’arte contemporanea, oltre ad una serie di progetti speciali e agli approffondimenti sui temi delle mostre temporanee.
 

I TEMI DELLA COLLEZIONE PERMANENTE

La natura nelle sue diverse rappresentazioni
Il percorso si propone di evidenziare gli aspetti più significativi del tema del paesaggio, affrontandolo sia dal punto di vista culturale, come una delle massime espressioni del periodo romantico, sia dal punto di vista estetico, focalizzando l’attenzione sulle modalità interpretative legate a tecnica e stile. Si invitano i ragazzi ad osservare i vari aspetti dei dipinti, la composizione, il taglio dell’inquadratura, la resa atmosferica, la profondità, la differenza fra plein air e lavoro da studio, l’ora del giorno, il tempo meteorologico, ecc. Le opere scelte appartengono alla sezione del primo ottocento (Scarabelotto, Bison), della metà dell’ottocento (Caffi , Fiedler, Rieger), degli anni a cavallo tra otto e novecento (Ciardi, Bezzi, Belloni, Fragiacomo, Flumiani) e del Novecento (Marussig, Tosi). Ma un’attenzione particolare vuole essere rivolta anche ai temi dell'ambiente e al rapporto con la natura del territorio.
 
La figura
 Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di ritratti datati dal primo ottocento al secondo novecento. Si parte da Giuseppe Tominz (1840) e si arriva a Leonor Fini (1968) attraverso immagini molto diverse tra loro per soggetti, tecnica, stile e resa. I ragazzi vengono invitati ad osservare gli aspetti psicologici, ambientali, simbolici, formali, di questo tipo di opere, che si prestano particolarmente a cogliere i nessi tra la rappresentazione artistica e il momento storico, tra oggettività e soggettività, tra l’opera che l’artista fa per sé e quella che realizza per gli altri. Durante la visita i ragazzi saranno stimolati a esprimere la propria opinione e a riconoscere le differenze tra i molti casi documentati. Il percorso si propone di offrire anche una panoramica del nuovo ruolo che il corpo ha assunto nell’arte contemporanea
 
Le forme e i colori dell’arte
“Questo lo so fare anch’io!”. A chi non è mai venuta la tentazione di dire questa frase davanti ad un’opera d’arte moderna? Questo percorso didattico si propone di avvicinare i bambini ai linguaggi artistici moderni attraverso l’osservazione e la sperimentazione delle tecniche usate dagli artisti italiani del secondo novecento. L’attvità si svolge al sesto piano della galleria d’arte moderna, davanti alle opere di Burri, Fontana, Morlotti e degli artisti che hanno rinunciato alla rappresentazione della realtà per comunicare le loro emozioni attraverso i gesti, i colori e la materia.
 
10 opere per conoscere l’arte contemporanea
Questo percorso didattico si propone di avvicinare i ragazzi ai linguaggi artistici moderni attraverso l’analisi di una selezione di dipinti e sculture, che permettono di riflettere sui caratteri specifici, sui valori e sulle potenzialità espressive della cultura figurativa contemporanea. Si vuole fornire ai partecipanti delle chiavi di lettura e alcuni strumenti molto semplici di valutazione delle opere d’arte, aiutandoli ad osservarle con attenzione e a riconoscervi gli elementi costituitivi del linguaggio di ciascun artista.
 
I TEMI DI STORIA, LETTERATURA E ARCHITETTURA

La dimora storica
Nel 1872 diventa museo quello che prima è stata la dimora del Barone Pasquale Revoltella. Il palazzo costruito a metà dell’ottocento dall’architetto berlinese Hitzig è uno degli edifici più eleganti e interessanti della Trieste del tempo, e qui Revoltella è vissuto negli ultimi dieci anni della sua vita. La sua dimora interamente visitabile si sviluppa su tre piani: al piano terra si trova la biblioteca, una delle sale che meglio si conserva, al primo piano sono visitabili gli appartamenti privati, mentre il secondo piano è quello che generalmente viene definito di rappresentanza e dove sono ancora visitabili, tra le altre, la sfarzosa sala da pranzo e l'elegante sala da ballo.
 
La storia di Trieste
Il Museo Revoltella non è solo una pinacoteca, bensì contiene molti documenti storici, specialmente nel palazzo ottocentesco. E’ possibile, dunque, visitarlo anche per ripercorrere la storia di Trieste e non solo. Lo stesso Pasquale Revoltella volle inserire nella sua residenza alcuni dipinti di carattere storico per fare conoscere ai concittadini momenti importanti dello sviluppo di Trieste (come le opere di Cesare Dell’Acqua riferite a episodi del Medioevo e del ‘700) ma anche fatti di portata mondiale (come la costruzione del canale di Suez attraverso la scultura di Pietro Magni). I ragazzi possono compiere un percorso che li porta a immaginare la città ottocentesca e la vita sociale del tempo, ma anche alcuni episodi salienti delle epoche precedenti, seguendo la traccia in qualche modo fissata già dal fondatore. L’attività inoltre intende approfondire la conoscenza del territorio attraverso una lettura critica, in chiave contemporanea, delle sue testimonianze storico-artistiche, paesaggistiche e naturalistiche
 
Gli artisti e Italo Svevo
E’ noto che Italo Svevo fu grande amico del pittore Umberto Veruda, tanto da prendersi cura della sua opera dopo la precoce morte (1904) e farsi carico di una mostra postuma. Delle trenta opere di Veruda possedute dal Museo Revoltella una delle più belle è il “Nudo di schiena” donato dalla moglie di Svevo in memoria del marito. Ma Svevo fu anche amico di Rietti e di Fittke e collezionò opere di tutti gli artisti triestini più interessanti degli anni a cavallo tra otto e novecento, come Flumiani, Grimani, Orell. Il percorso unisce tutti questi autori presenti nell’esposizione in un’ideale cerchia di amici dello scrittore, senza dimenticare gli opportuni riferimenti alla letteratura triestina dell’epoca. Sono previste letture di brani di vari autori come Svevo, Wostry, Giotti, Saba e altri le cui opere sono collegate ai lavori esposti.
 
Carlo Scarpa e il Museo Revoltella
Un viaggio alla scoperta dell’unico progetto per un museo d’arte moderna realizzato dal grande architetto veneziano, autore di ristrutturazioni museali che sono pietre miliari come il Museo di Castelvecchio a Verona e la Gipsoteca canoviana di Possano,  e particolarmente attento a luce, spazi aperti, forme essenziali e dialogo con il paesaggio. L’itinerario mira a illustrare il contenitore studiato per contenerle. Considerazioni sulla funzione culturale assunta dal museo dal secondo dopoguerra in poi e sullo sviluppo dell’architettura museale in Italia a partire dagli anni 50.
 
 
PROGETTI SPECIALI: TEMI LEGATI ALL'ATTUALITA' TRA ALIMENTAZIONE, ECOLOGIA E NUOVE TECNOLOGIE
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Oggi più che mai, si assiste ad un processo di recupero e riciclo dei rifiuti, che apparentemente inutili si trasformano in nuove risorse, facendo sì che tutti quei materiali destinati a scomparire chissà dove acquistino nuovamente utilità. Ma il riciclo si realizza sempre più anche  in opere di pittura, scultura, collage ed installazione che, con un ribaltamento di prospettiva e sulla scia di un ormai consolidato filone dell' arte contemporanea, inaugurato da grandi come Picasso e Rauschenberg, recuperano "il rifiuto" e, da materia di scarto, ne fanno materia produttiva e funzionale all' espressione artistica. Il progetto, mira dunque a sensibilizzare le giovani generazioni sull’argomento, mettendo in luce come l’arte è uno strumento potente che consente senz'altro di diffondere in ampi strati della popolazione, a partire dai giovani, una sensibilità culturale nuova sulla quale potranno basarsi nuovi e virtuosi comportamenti individuali e collettivi.
 
Arte a tavola
In occasione della  prima edizione di Trieste Next, il Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica, dedicato al tema Save the Food, con un’attenzione quindi al cibo tra passato e presente, il percorso induce a riflettere su alcune tra le problematiche di grande rilievo e attualità più o meno direttamente connesse all’argomento. Gli artisti di tutti i tempi infatti sono stati affascinati dalle complesse declinazioni possibili di questo tema  muovendosi tra realtà e metafora, tra provocazione e espressione lirica. Dalle nature morte ottocentesche alle tavole imbandite di Spoerri  si possono cogliere molti spunti per riflettere sul implicazioni culturali, storiche e ideologiche differenti.
 
L’arte in un bit _  arte e nuove tecnologie
Risale al secondo dopoguerra la nascita della prima interazione tra arte e tecnologia che ha portato alla formazione di opere d’arte realizzate con tecniche completamente innovative, iniziando così  a parlare di digital art e cominciando ad aprire la strada al vasto utilizzo dei computer per creare opere d’arte.  La consapevolezza delle enormi potenzialità dei mezzi tecnologici e la larga diffusione di questi tra le generazioni dei più giovani offre sicuramente lo spunto per avvicinarli alle forme d’arte più moderne e  per far sperimentare loro direttamente alcune tecniche
 
MOSTRE TEMPORANEE
Trieste-Suez. Storia e modernità nel 'Voyage en Egypte' di Pasquale Revoltella
(fino al 4 novembre 2012)
L’esposizione è stata realizzata per ricordare il 150° anniversario del viaggio compiuto nell’inverno 1861-1862 da Pasquale Revoltella per effettuare un sopralluogo, assieme a una delegazione triestina, al Canale di Suez. Il percorso si snoda nei tre piani del palazzo che fu l’elegante dimora del finanziere, da lui lasciata in eredità alla città perché fosse adibita a “museo di belle arti”. Gli arredi, le opere e gli oggetti che costituiscono l’esposizione permanente sono rimasti al loro posto, ma in ogni sala si sono aggiunti elementi nuovi provenienti dall’archivio o dalla biblioteca o dalle raccolte di altri musei triestini che illustrano i rapporti economici e culturali fra Trieste e l’Oriente, ma documentano soprattutto l’impegno tenace con cui il padrone di casa perseguì lo scopo di sostenere la realizzazione del canale di Suez. Il percorso segue un andamento cronologico, ma offre  più di un “link” per entrare a fondo in alcune questioni particolari, sempre per cercare di capire le connessioni tra storia e modernità, fra Oriente e Occidente, fra cultura e affari.
A seconda dei differenti interessi dei gruppi scolastici è possibile approfondire alcuni aspetti dell’esposizione:
Trieste Porta d’Oriente: per una conoscenza della città tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, richiamando l’attenzione, attraverso una serie di opere esposte in mostra, su alcuni temi particolarmente importanti per lo sviluppo del porto e dell’intera città, tra i quali la realizzazione dell’acquedotto di Aurisina  e l’inaugurazione della strada ferrata che metteva in collegamenteo Trieste con Vienna e parte dell’Impero.
Storia e vicende del Canale di Suez: Quattromila (4.000) miglia invece che diecimila (10.000) per arrivare dall'Europa alle Indie. Centonovantatre (193) chilometri di lunghezza. Questi i principali dati di un'opera che cambiò il corso della storia e dei traffici commerciali del mondo intero. Un percorso che comincia dalla partecipazione di Trieste alla Società di Studi per il Canale di Suez (1846), ma che analizza logicamente anche ruolo di Pasquale Revoltella come vicepresidente della Compagnia Universale dell’Istmo di Suez, per arrivare fino le immagini dell’inaugurazione avvenuta nel novembre del 1869.
L’Egitto nelle collezioni del Museo Revoltella: il diario di Revoltella scritto durante il viaggio di ispezione ai lavori presso il Canale di Suez è il punto di partenza per conoscere questa raccolta di preziosi oggetti, che comprende oltre alle carte geografiche del luogo, anche fotografie, amuleti e scarabei, un vaso canopo, bellissimi alabastri  e terrecotte. Arricchisce la collezione la Description de l’Egypte, preziosa pubblicazione appartenuta al barone, composta da una decina di  volumi di grandi dimensioni e contenenti centinaia di litografie. 
Questi percorsi possono essere proposti alle scuole anche dopo la conclusione della mostra.
 
PER APPROFFONDIRE GLI ARGOMENTI..
Oltre ai  programmi generali è possibile per ciascun tema scegliere tra i progetti di approfondimento, ciascuno dei quali viene adattato alle esigenze delle classi richiedenti.
 
Attività consigliate per la scuola dell’infanzia
L’acqua nell’arte
Zoo art
Storie e giochi per tutte le stagioni
Bosco magico
Facciamo le facce
Un mondo di colori
La magia delle forme
 
Attività consigliate per la scuola primaria
La dimora storica
La storia di Trieste
L’acqua nell’arte
Zoo art
Storie e giochi per tutte le stagioni
Facciamo le facce
Un mondo di colori
La magia delle forme
Il paesaggio
Caccia all’oggetto misterioso
Impariamo ad osservare
Questo lo so fare anch’io!
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Arte a tavola
L’arte in un bit _  arte e nuove tecnologie
 
Attività consigliate per la scuola secondaria di primo grado
La dimora storica
La storia di Trieste
Il paesaggio
I misteri del volto
10 opere per conoscere l’arte contemporanea
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Arte a tavola
L’arte in un bit _  arte e nuove tecnologie
 
Attività consigliate per la scuola secondaria di secondo grado
La dimora storica
La storia di Trieste
Gli artisti e Italo Svevo
Carlo Scarpa e il Museo Revoltella
10 opere per conoscere l’arte contemporanea
Riciclart – Laboratorio dei materiali poveri
Arte a tavola
L’arte in un bit _  arte e nuove tecnologie
 
e inoltre..
visite gioco per i bambini dei Nidi d’Infanzia
percorsi in lingua inglese
progetti da concordare con gli insegnanti
 
Progetti a cura di Barbara Coslovich  e Serena Paganini
 
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I DESTINATARI
Il Servizio didattico del Museo Revoltella è rivolto a tutte le scuole (nidi, infanzia, primaria e
secondaria ) e a gruppi organizzati di adulti di almeno 10 persone.

COME UTILIZZARE IL SERVIZIO DIDATTICO
Il servizio si svolge su prenotazione tutti i giorni della settimana, nell’orario di apertura del museo
(10-18). Si prenota telefonicamente (040-6754350 / 6754273) ogni mattina dalle 10 alle 14, o
scrivendo un’e-mail all’indirizzo didattica_revoltella@comune.trieste.it o inviando un fax (040-6754137).
Le prenotazioni vanno effettuate almeno una settimana prima dell’incontro.
Le disdette devono essere mandate con almeno due giorni d’anticipo.

TARIFFE
Biglietto studenti: 2,70 euro (comprende biglietto d’ingresso e guida)
Insegnanti accompagnatori: gratuito
Per ulteriori informazioni: www.museorevoltella.it
e-mail: biglietteria@comune.trieste.it, didattica_revoltella@comune.trieste.it

AGEVOLAZIONI PER GLI INSEGNANTI
Gli insegnanti che desiderano preparare i percorsi hanno diritto all’ingresso gratuito. Sono pregati
di compilare il modulo “INGRESSO GRATUITO INSEGNANTI” da ritirare presso il museo o da
richiedere all’indirizzo revoltella@comune.trieste.it

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COMUNE DI TRIESTE
CIVICO MUSEO REVOLTELLA
Via Diaz, 27 34123 TRIESTE 040/6754350 fax 040 6754137 www.museorevoltella.it
 

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