Il
progetto “Arte in Comune” è nato in occasione della mostra “Corrispondenze
d’arte”, che nel 2011 ha visto quattordici artisti del Friuli Venezia Giulia
“invadere” le sale del Museo Revoltella, non in spazi separati, ma a stretto
contatto con il contesto normale del museo, in una sorta di “faccia a faccia”
con le opere dell’esposizione permanente, che in quel caso voleva dire il
patrimonio storico-artistico della città. Una mostra diversa dal solito, con un
forte carattere sperimentale, che però è stata molto gradita ai visitatori.
Ma perché non tentare il confronto con altri spazi del Comune, magari quelli più dotati di una carica simbolica, anche se non adibiti a funzioni museali ?
Così ai curatori, Maria Masau Dan e Lorenzo Michelli, è sorta l’idea di fare “esplodere” la creatività contemporanea nel Municipio e, in particolare, nei luoghi più “sacri” della comunità: l’ufficio del Sindaco e la sala matrimoni. Ambienti dove ogni giorno passano e sostano molte persone e dove sarebbe bello che gli ospiti ricevessero sempre anche dei messaggi artistici di qualità.
Quattro artisti triestini contemporanei tra i più noti e apprezzati sono stati invitati a inaugurare questo nuovo corso, che, si spera, vedrà avvicendarsi ogni sei mesi, autori diversi. Serse Roma, Mario Sillani e Antonio Sofianopulo si sono resi disponibili a misurarsi con lo spazio del lavoro quotidiano del Sindaco, mentre Massimo Gardone ha selezionato una serie di fotografie per la sala dei matrimoni, dove ogni giorno coppie di sposi vengono a celebrare la loro unione e a festeggiare con gli amici.
FOTO (dall'alto): l'opera di Serse; intervista al Sindaco davanti all'opera di Sillani; l'opera di Antonio Sofianopulo; due immagini della sala matrimoni.
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