Si ripropone domenica 10 novembre il consueto appuntamento con l’iniziativa “Museo casa mia”, che offre ai triestini, ogni seconda domenica del mese, e fino alla fine dell’anno, l’opportunità di accedere gratuitamente ai musei cittadini (Castello di San Giusto, Museo civico di Storia ed Arte e Orto lapidario, Museo Sartorio, Museo Orientale, Museo Revoltella, Museo Teatrale “Schmidl”, Museo di Storia Naturale, Aquario, Museo del Mare e Salone degli Incanti-ex Pescheria).
Museo Revoltella
La mostra appena inaugurata dell’artista croata Jagoda Buić “Theatrum Mundi” che si svolge attraverso gli spazi espositivi V° e del VI° piano, dove una serie di grandiose installazioni ambientali “tessili” si alternano alle opere costruite in carta. Il profondo legame dell’artista con il teatro risulta evidente dall’effetto scenografico che riesce ad ottenere attraverso la disposizione dei suoi lavori: figure, colonne, volumi, pannelli, forme spesso ispirate al mare che, sempre, dialogano o interagiscono drammaticamente con lo spazio che le accoglie.
Inoltre al III piano della galleria d’arte moderna, una sezione dedicata all’artista Arturo Rietti a 150 anni dalla sua nascita: si tratta di 22 opere di proprietà del museo Revoltella.
Aperto con orario 10-19GLI ALTRI MUSEI CIVICI
Museo
d’arte orientale
Con
la mostra “Sguardo oltre Levante.
Immagini dall’Estremo Oriente e porcellane cinesi tra viaggio e collezionismo”
è stato riaperto al pubblico, il 14 agosto, con un allestimento rinnovato, il
Museo d'arte orientale di Palazzetto Leo, a pochi passi da piazza Unità. La
mostra propone al pubblico una ricca selezione di immagini dall’Estremo
Oriente, nei diversi formati della ‘carte-de-visite’, della ‘stereoscopia’ e
della ‘cartolina’, suggestive testimonianze della fotografia di viaggio tra
Ottocento e Grande Guerra, provenienti dalla Fototeca dei Civici Musei di
Storia ed Arte, a completamento della splendida collezione di porcellane cinesi
del Civico Museo d’Arte Orientale, che documenta un esteso arco temporale
compreso tra il XII e il XIX secolo.
La presenza a Trieste di questi preziosi
oggetti è il riflesso delle sue vicende mercantili, che la accomunano a Genova
e Venezia, centri storicamente dediti al traffico portuale e al commercio con
l’Oriente. Il nuovo allestimento della collezione amplia il numero di esemplari
esposti e permette di osservare e apprezzare le molte varietà prodotte durante
i secoli, mettendo a confronto questi preziosi e fragili manufatti con le coeve
maioliche e porcellane italiane ed europee di gusto orientaleggiante.
Aperto con orario 10-17
Prosegue la mostra “1913. Trieste a teatro” (Sala Selva) e “1913 Trieste in fotografia, immagini dalla Fototeca” (Sala Bazlen), nell’ambito delle diverse iniziative programmate dall’assessorato alla cultura per introdurre il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, che sarà commemorato il prossimo anno. Le immagini della Fototeca scandiscono tutto l’arco dell’anno 1913, ponendo in evidenza le varie vicissitudini cittadine, tra cui spicca l’evento più importante: le celebrazioni in ottobre del centenario della nascita di Verdi.
La novità del mese è la riapertura al pubblico del giardino restaurato su progetto di Vladimir Vremec con il generoso contributo di Fulvia e Fulvio Costantinides. Il giardino ripropone la concezione del barone Giovanni Guglielmo Sartorio amante dei parchi all’inglese.
Aperto
con orario 10 -17
Si trova allestita una preziosa sezione dedicata alle gemme romane che pone a confronto i diversi materiali grezzi e i prodotti finiti che tra I e III secolo uscivano dalle officine specializzate di Aquileia: dischetti di corniola, agata, prasio, onice, cristallo di rocca, ametista e diaspri dai diversi colori che, con l’uso di strumenti “primitivi” ma moltissima abilità, hanno dato luogo a capolavori in miniatura in cui figure di divinità, animali e piccole scene agresti e di circo stupiscono e meravigliano per tanta precisione.
Aperto con orario 9 - 17
Castello
di San Giusto
Vengono
proposte tre visite guidate gratuite al Lapidario Tergestino, curate dal
dott. Paolo Casari: alle ore 10.30 alle 11.30 e alle 15.30; un valido approfondimento
per conoscere la storia romana della città presentata recentemente nelle
conferenze al Teatro Verdi.
Prosegue inoltre la mostra “Frammenti di Trieste romana” con la proiezione continua del video “La città invisibile” che propone la ricostruzione tridimensionale degli edifici come la basilica civile, il propileo o ingresso monumentale alla zona sacra, il teatro e la città tutta.
Aperto con orario 10 - 17
Museo
di Storia Naturale, Aquario e Museo del Mare: aperti dalle 9 alle 13. (Orto Botanico:
chiusura per lavori di manutenzione)
Salone degli
Incanti-ex Pescheria: esposizione del nuovo progetto di Jannis
Kounellis, a cura di Davide Sarchioni e Marco Lorenzetti, dal titolo “Kounellis Trieste.Il magnifico
spazio del Salone degli Incanti-ex Pescheria di Trieste, progettato nel
1913 dall’architetto Giorgio Polli, per la sua conformazione a navate definito
la basilica in riva al mare,
diventa nell’intervento di Kounellis, palcoscenico per un’epica messa in scena
nella quale l’artista celebra l’epilogo di una grande storia di mare, coraggio
e operosità.
Kounellis (Pireo, 1936) è un artista da sempre affettivamente legato alle città
portuali. Il suo linguaggio poetico ed espressivo, così come la sua specifica
modalità operativa di utilizzare, accumulare ed assemblare oggetti e materiali
poveri, riconducibili soprattutto alle attività dei cantieri, al mondo delle
merci e del commercio, sono legati in primo luogo ai ricordi di un’infanzia
trascorsa nel porto di Atene. Un particolare legame tra l’artista e Trieste
risale proprio a quell’epoca della sua vita. Kounellis ha conservato una
memoria così forte di questo luogo, visto per la prima volta da bambino in
occasione di un viaggio con il padre ingegnere navale, da averlo spinto fin da
subito ad accettare con grande entusiasmo l’invito a realizzare
un grande
progetto dedicato alla città.
Aperto
con orario 10-20
Comts/RF
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